Cosa facciamo
Il nostro lavoro è a disposizione di tutti i cittadini
Lavoriamo per tutelare, gestire e ricostituire gli ambienti naturali e seminaturali delle aree protette delle Alpi Cozie per la conservazione e l'arricchimento della biodiversità.
A tal fine proponiamo e sviluppiamo progetti supportati da metodologie scientifiche di gestione degli habitat con l'obiettivo di tutelare il territorio, il paesaggio e la loro biodiversità.
Operiamo sul territorio per valorizzare il patrimonio storico-culturale e architettonico dei nostri parchi.
Abbiamo inoltre il dovere di promuovere iniziative di sviluppo compatibile con l'ambiente favorendo le attività produttive e lo sviluppo delle potenzialità turistiche e di altre forme di fruizione dell'area protetta che realizzano una equilibrata integrazione delle attività umane con la conservazione degli ecosistemi naturali.
Tutte le attività sono gestite da personale dipendente e da collaboratori esterni che operano su quattro ambiti tematici:
- Area affari generali
- Area comunicazione, fruizione ed educazione
- Area personale e bilancio
- Area pianificazione e gestione del territorio e gestione del patrimonio naturale e culturale
- Area vigilanza
Il nostro lavoro quotidiano è ispirato alla conservazione di ambienti integri, sottratti al consumo esagerato e veloce offerti invece grazie ad un uso moderato, attento e lento attraverso
- la cura di una vasta rete di sentieri che permette di visitare le Aree Protette;
- l'allestimento di musei e centri visita;
- la preparazione di pubblicazioni e documentari;
- la proposta di escursioni guidate e conferenze;
- la divulgazione della conoscenza naturalistica volta a stimolare la consapevolezza ambientale;
- l'organizzazione di progetti didattici con le scuole e le associazioni che diffondano un'educazione permanente al fine di modificare profondamente i comportamenti quotidiani di ciascuno, perché i parchi siano un esempio di bellezza da esportare anche all'esterno;
- la conservazione, il recupero e la gestione di edifici e strutture che costituiscono importanti testimonianze storico-culturali o che favoriscono lo sviluppo turistico ed escursionistico del territorio.
Tutela
L'impegno di tutela del territorio è affidato principalmente alla figura del guardiaparco che ha la responsabilità di controllare i visitatori, i proprietari e gli operatori economici, perché si comportino in maniera rispettosa, ma anche verificare, assieme agli uffici tecnici, che nuovi progetti, sia interni che esterni ai territori protetti, non causino gravi conseguenze all'ambiente tutelato e non compromettano lo stato di conservazione di habitat e specie di interesse comunitario.
Di conseguenza per interventi, attività, opere di vario genere occorre richiedere all'ente gestore la verifica dell'assoggettabilità alla valutazione di incidenza dell'attività, con riferimento alle implicazioni potenziali e agli effetti significativi che l'intervento può produrre sugli obiettivi di conservazione. E' richiesta la procedura di valutazione di incidenza per piani, programmi, interventi, progetti, attività e opere che possono determinare, direttamente o indirettamente, incidenze significative, alterandone lo stato di conservazione, sugli habitat o sulle specie inserite in Direttiva Habitat e Uccelli e sulle specie di rilevante interesse conservazionistico.
In ogni area protetta sono in vigore regolamenti specifici che è opportuno conoscere prima di svolgere la visita.
Ricerca
La ricerca scientifica richiede un impegno continuo e costante per attività di censimenti faunistici sulle popolazioni di stambecco, cervo, camoscio, lupo, gallo forcello, ma anche studi sugli anfibi e su svariate specie di insetti come bombi, zanzare e farfalle rare.
Per questo in tutte le aree che gestiamo si effettuano campionamenti e analisi sulle specie vegetali più significative, in modo da costituire una banca dati solida e continuamente aggiornata sulla quale basare i futuri indirizzi per la conservazione e la gestione degli habitat.
La qualità e la continuità delle indagini (alcuni censimenti si ripetono da trent'anni) mettono a disposizione di tutti una conoscenza preziosissima e di alto valore scientifico a tutela di una ricca biodiversità.
Le ricerche sono spesso condotte in collaborazione con enti universitari e con le direzioni regionali e spesso vengono finanziate dalla Regione Piemonte o dall'Unione Europea al termine di selezionati bandi nazionali e internazionali come PSR, LIFE e INTERREG.